Quando si progetta un sito web, ci sono molti fattori che concorrono al successo e alla visibilità di questo sui motori di ricerca. La prima cosa da fare è pensare in ottica SEO, capire quali parole attirano più visitatori e consentono ricerche maggiori sui motori di ricerca, oltre a far capire fin da subito al visitatore cosa contiene il sito.
Tra gli elementi più importanti che non vanno sottovalutati, oltre alla meta keyword c’è la meta description.
Questa non è altro che la frase di descrizione presente sotto ogni link della nostra ricerca. In parole più chiare, quando vengono visualizzati i vari link di una ricerca, sotto di essi è presente un breve testo, solitamente non più lungo di 160 caratteri che anticipa quello che andremo a trovare all’interno del sito una volta che cliccheremo sul link.
Indice
Ma perché è così importante la meta description?
La meta description in se non è tanto importante per il posizionamento SEO sulle pagine di ricerca, ma svolge più che altro il ruolo di pubblicità.
Tramite un breve messaggio è possibile capire fin da subito l’argomento di cui tratterà la pagina che ci si appresta ad aprire.
La meta description è strutturata in maniera tale da sfruttare in modo intelligente la parola chiave, creando al contempo una descrizione chiara e convincente che induca il visitatore a cliccarci sopra.
Come accennato sopra, la meta description ideale dovrebbe essere lungo tra i 150 e i 160 caratteri, oltre i quali verrebbe mozzata dal motore di ricerca sminuendone l’efficacia.
Come strutturare una Meta Description efficace
Essendo un testo che pubblicizza una pagina web, la meta description deve essere pensata come tale, deve poter attirare i ricercatori alla pagina web tramite il motore di ricerca, diventa quindi un elemento importante e rilevante nel search marketing.
Una meta description ben strutturata e che fa uso delle parole chiave in modo intelligente, può portare un maggior numero di click-through rate al sito, aumentandone la visibilità.
Per aumentare ulteriormente questo fattore e massimizzare il fattore click-through rate, bisogna notare che Google pone in grassetto le parole corrispondenti alla ricerca effettuata.
Ai fini di una miglior ricerca e di risultati più precisi è bene non duplicare la stessa meta description per altre pagine dello stesso sito.
La Meta Description non fa ranking
Come annunciato da Google nel 2009, sia la keayword che la metadescription non sono fattori fondamentali per determinare il rank di un sito web.
Solo in alcuni casi questo avviene, quando si parla di ricerche avanzate e per l’anteprima dei siti ricercati con questa metodologia.
Quando usare e quando non usare la Meta Description
Anche se la metadescription è utile per capire meglio di cosa tratta un sito, ci sono dei casi in cui non è indispensabile usarla, anche perché se non ha valenza ai fini del calcolo del ranking si può benissimo ometterla, nessuno ci obbliga. In questi casi è Google a fare il lavoro al posto nostro, infatti per generarla estrapola pezzi di testo direttamente dalla pagina web.
Ma quindi come capire quando è il caso di usare la Meta Description?
È bene quindi affidarsi ad alcune regole generali per capire quando utilizzare la meta description per il proprio sito. Se c’è bisogno di mettere in evidenza una, due o tre parole chiave, allora è buona norma scrivere una meta description che faccia uso di queste parole e che sia efficace e convincente.
Mentre se il proprio sito presenta più articoli, come un blog, oppure dei prodotti per un catalogo online, allora è meglio lasciar fare al motore di ricerca, che penserà ad estrapolare il testo necessario per ogni pagina.
Il motivo di tale scelta è semplice. Quando un utente compie una ricerca tramite parole specifiche, i motori di ricerca generano la metadescription mettendo in evidenza le parole cercate.
Risulta quindi più semplice trovare quello che si cerca, oltre ad ampliare lo spettro di indagine, piuttosto che limitare il motore di ricerca a sole due o tre parole.
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